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gen-2014

Il Nettare degli Dei – dall’Olimpo alle nostre tavole

Ottobre   /  

La Calabria è terra che dona svariati frutti,  intorno ai quali vi è una storia, numerose leggende ed un vero e proprio culto che ha legato i nostri lontani antenati fino a giungere ai giorni nostri: i preziosi vitigni autoctoni della Calabria regalano un vino particolare per gusto ed aroma.

La Calabria è terra di vini fin dall’antichità, tanto è vero che i Greci l’avevano ribattezzata con Enotria, ovvero Terra del Vino,  periodo in cui esistevano più di cento tipi di vitigni diversi. Il vino più diffuso era il Cirò, oggi conosciuto in tutto il mondo e definito il più antico vino della Terra, che i Greci distribuivano agli atleti vincitori delle Olimpiadi che si tenevano ad Olimpia. Il nostro vino giungeva in Grecia sulle navi trasportato in delle anfore di terracotta che mantenevano intatto il suo sapore.

Un altro vitigno che i Greci importarono in Calabria fin dal VIII secolo a.C. era il Greco, intorno al quale sorse un altro culto che conquistò fama e gloria anche tra i latini, ove imperatori e patrizi ne andavano matti e le donne lo adoravano per le sue proprietà afrodisiache.

I vini calabresi furono degni di nota fin dai tempi antichi e molti sono gli scrittori che dedicarono delle note ai nostri vini.  Agli inizi del Novecento, il letterato inglese Norman Douglas (che visitò la regione nel 1907 e nel 1911) nel suo libro Vecchia Calabria,  si disse fiero dei vini calabresi «meritevoli di molte lodi». «Quasi ogni villaggio», scrisse il Douglas, «ha il proprio tipo di vino e ogni famiglia che si rispetti ha un suo metodo particolare per farlo».

A tutt’oggi, uno dei veri punti di forza dell’enologia calabrese è la ricchezza di vitigni autoctoni, nati millenni or sono su queste terre: il trebbiano, lo zibibbo, la malvasia, il mantonico bianco, il greco bianco e la guarnaccia, per i bianchi; il gaglioppo, il greco nero, il nerello mascalese, il cappuccio, il guardavalle e il sangiovese, per i rossi.

Da queste uve nascono i migliori vini rossi della regione: corposi, ricchi di toni fruttati, che si impongono per eleganza e capacità di invecchiare. Non mancano, naturalmente, i bianchi profumati e fragranti, i rosati equilibrati e brillanti, gli ottimi vini da tavola ed i grandi vini dolci e liquorosi.

In  Calabria sono  DOC i vini Cirò, il Bivongi, il Donnici, il Greco di Bianco, il Lamezia, il Melissa, il Pollino, il Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto, il San Vito di Luzzi, il Savuto, lo Scavigna e il Verbicaro. Tutti sono ideali accompagnati ai nostri ricchi piatti, fatti con ingredienti semplici, ma unici anch’essi per sapore.

Lasciati ispirare e scopri la lunga tradizione del vino in Calabria!

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